venerdì 11 settembre 2009

"Ti voglio bene" - Impossibile arrivare al vero segreto

Sulle note di Katayoku no Tori di Akiko Shikata, scrivo qui. E' da un po' che non lo faccio, segno che l'entusiasmo iniziale si è un po' frenato, ma non mi lascierò fermare da questo. E' una conquista per me portare avanti un progetto.

È stata questione di anni prima che mi liberassi di buona parte del mio guscio protettivo. Tentare di fare il duro (con scarsi risultati tra l'altro) non mi è servito a nulla. Ricordo ancora con chiarezza che cercavo di emulare Raistlin Majere, celebre personaggio delle Cronache di Dragonlance, vestendomi con delle tute scure con cappuccio. Cappuccio che spesso e volentieri indossavo anche in classe, rendendomi ridicolo.

Ma del resto, per quanto fosse un guscio protettivo, era anche un modo per mettermi allo stesso tempo in mostra. L'anno scorso mi sono accorto che tutto sommato faccio e facevo cose strane solo ed esclusivamente per mettermi in mostra, per essere al centro dell'attenzione. Artificiale come poco altro, Falso.

Grazie al mio migliore amico non virtuale (per ora chiamiamolo Andrea), mi si sono aperti gli occhi, e ho desiderato ardentemente essere più vero possibile, e non ingannare me stesso. Ho abbracciato i miei sentimenti e le mie emozioni con tutto me stesso, e ho iniziato ad essere più spontaneo. E con la spontaneità è anche venuto qualcosa di sorprendente. E' iniziato in me un processo di umanizzazione. Ho iniziato a diventare sympathetic, e anche a commuovermi con facilità. Le lacrime sincere, e il desiderio di non perdere quello che ho avuto per le mani per così tanto tempo.

"Ti voglio bene." queste parole dette così spesso senza pensare, hanno in realtà un grande significato. Papà, Mamma, mia sorella Chiara. Zii, cugini. Li ho sempre avuti vicini, ma sento che non li ho apprezzati abbastanza. Inizio a sentirmi un parente ingrato. Per mia zia Laura, morta qualche anno fa. Ero più triste per mia mamma, che aveva perso sua sorella, che per lei in quanto tale. Tuttavia, il legame con mia zia non era poi così scarso! Semplicemente l'ho avuta sempre attorno. Mi voleva bene, lo so. Ma questo, con la mia coscienza di allora, mi toccava di meno, perché non ero capace di vedere oltre ai suoi modi un po' perfezionisti e la sua serietà. Percepivo la sua dolcezza, ma non me ne accorgevo. Percezione e Conoscenza sono due livelli diversi.

È adesso, a distanza di anni, che rimpiango e che ho sensi di colpa per non averla considerata a sufficienza! I legami sono cose importanti che vanno coltivate, e adesso ne sono cosciente. E adesso che sono relativamente distante da tutti i miei zii e cugini, comprendo cosa ho perso. È così la vita. Ti accorgi che tieni a qualcosa solo quando lo stai per perdere o lo hai già perso. Il dolore porta conoscenza, in un certo senso. L'altro ieri, una delle mie molteplici zie e una delle mie molteplici cugine, sono venute a vedere la casa dove mio padre progetta di vivere in futuro, dopo averla ristrutturata. Mi è venuto da piangere, perché non le vedevo più tanto spesso come mi capitava quando mi abitavano sopra la testa.

Adesso che mia sorella vive con il suo fidanzato, ho iniziato ad abbracciarla, perché le voglio bene e ho paura di perderla. Nonostante tutto, questa è però una conquista. E' una tappa per arrivare al vero Io, ed epurarsi dalla Menzogna, arrivando all'armonia più totale.

Ciò che invece mi ha stupito, è che seppure siano ancora vivi, non ritengo più di avere dei nonni. Non voglio essere cattivo, ma non sono più quello che erano prima, la vecchiaia avanza, portando con sé la demenza senile, la malattia, e una certa quantità di sciocchezza. Vedo dei gusci viventi, corpi che camminano a stento, animati da una mente oramai non più tanto sani. Dei simulacri terrificanti di quello che erano tempo fa, e una dimostrazione di quanto può essere spaventosamente triste la vecchiaia.
E' come quando degli angeli vedono i mortali felici nella loro stupidità e inferiorità, e provano pietà e soffrano perché non hanno una intelligenza e una coscienza come la loro.

"Impossibile arrivare al vero segreto se non ci si accorge di tutto l'amore."